COMPRENDERE IL TRATTAMENTO DELL'IPERIDROSI

 

La secrezione di sudore può essere dovuta all'azione termoregolatrice dell'organismo o ad emozioni più o meno intense (ansia, paura, sentimenti ecc.). Nel primo caso la sudorazione si manifesta soprattutto sulla fronte, sul labbro superiore, sul collo e sul torace; nel secondo sul palmo delle mani, sulla pianta dei piedi e sulle ascelle. Generalmente per controllarla si usano antitraspiranti o antiodoranti; gli antitraspiranti bloccano la sudorazione chiudendo i pori sudoripari e possono provocare infiammazioni locali (idrosadenite), mentre gli antiodoranti neutralizzano le sostanze maleodoranti collegate alla sudorazione senza creare inconvenienti perché non bloccano la traspirazione.
La secrezione del sudore è regolata da stimoli nervosi provenienti da una parte del sistema nervoso vegetativo (sistema nervoso simpatico). Nell'1% della popolazione si ha un'abnorme secrezione a causa di un eccessivo lavoro del sistema nervoso simpatico. Si parla allora di iperidrosi.
L'iperidrosi può essere secondaria se è conseguenza di una malattia oppure non avere cause specifiche e allora è detta essenziale (o idiopatica).
Fra le cause dell'iperidrosi secondaria (peraltro meno comune di quella essenziale) si possono citare patologie del sistema endocrino (come l'ipertiroidismo), farmaci (terapie ormonali antitumorali), malattie psichiatriche, obesità e menopausa.
L'iperidrosi essenziale in genere si manifesta nell'infanzia o nell'adolescenza. Contrariamente alla credenza comune non si tratta comunemente di una malattia di origine psichiatrica; anche se il paziente viene definito un emotivo, è l'iperidrosi che genera ansia e insicurezza, non il contrario.
L'iperidrosi viene classificata in base alla zona in cui si manifesta: palmare (alle mani, con la variante di disturbi anche al microcircolo con mani fredde e sudate), ascellare e plantare. Meno frequenti quelle al tronco, alle cosce e al viso. Ovviamente nello stesso soggetto possono aversi diverse forme, per esempio palmare e plantare.
La patologia può essere continua o scatenarsi con attacchi, le cui cause non sono chiare (temperatura ambientale, stress emotivi ecc.).

 

TRATTAMENTI

Le cure sono diverse e generalmente orientate al livello di gravità del problema. Di solito si inizia con gli antitraspiranti (cloruro d'alluminio, nome commerciale Hydrostop) che funzionano per casi di lieve gravità.

Risultati interessanti si ottengono con il botulino che, inibendo l'acetilcolina, blocca il meccanismo della sudorazione.
Il tuo chirurgo di fiducia, dopo aver eseguito un test (test di Minor) per mettere in evidenza i punti di maggior sudorazione, eseguirà delle piccole infiltrazioni sottocutanee e non dolorose nell'area interessata. Il paziente dopo pochi minuti, potrà riprendere le sue normali attività quotidiane.
L'effetto dura diversi mesi (6-8 mesi), quindi sarà necessario ripetere il trattamento 2 volte all'anno circa.

 

Sindrome di Frey (nota anche come sindrome auricolotemporale), è una malattia neurologica rara derivante da danni alle ghiandole parotidi incaricati di produrre la saliva, e da danni al nervo auricolotemporale spesso causati da interventi chirurgici.

I sintomi della sindrome di Frey sono arrossamento e sudorazione nella zona delle guance adiacente all'orecchio (iperidrosi focale). Essi possono apparire quando la persona interessata mangia, vede, sogna, pensa o parla di certi tipi di alimenti che producono una forte salivazione. Può essere diagnosticata osservando la sudorazione nella regione dopo aver mangiato una fetta di limone.

Viene trattate efficacemente con iniezioni di botulino.

 

Emiparesi ed asimmetrie: congenite, a seguito di incidenti oppure come complicazione di interventi chirurgici.

Possono essere trattate con botulino.